sábado, 28 de octubre de 2017

ANNA FRANK, L'ORRIBILE OLTRAGGIO DEGLI ULTRÀ LAZIALI CHE NON SANNO NEMMENO GIOIRE

La vergogna degli  adesivi antisemiti dei tifosi biancocelesti nel settore giallorosso
 di MARCO LODOLI

Quanta rabbia provo leggendo quello che hanno fatto i tifosi laziali in curva Sud: rabbia e anche pena per queste persone, le quali evidentemente non sanno vivere neppure un momento di felicità sportiva e devono imbrattare tutto, gettare merda nel frullatore, sputare nella torta, riportare l’allegria nel fango dei loro miseri pensieri. La Lazio sta traversando un periodo d’oro, gioca bene e vince, bambini e adulti biancazzurri si godono questo frangente positivo, festeggiano per i gol di Ciro Immobile, per le belle giocate di Luis Alberto, per la difesa rocciosa di Bastos e Radu: è domenica, in alto i cuori, ci stiamo proprio divertendo, possiamo forse addirittura sognare lo scudetto, perché no? Nel calcio come nella vita tutto può accadere. Ma evidentemente c’è un gruppo di disgraziati che non riescono proprio a essere felici, hanno bisogno di confermare sempre e comunque la loro anima nera, si riconoscono solo nel peggio, nell’ingiustizia, nello schifo, nel sopruso gratuito. A loro della Lazio non importa un fico secco, la Lazio serve solo perché fornisce una curva, un palcoscenico, una piccola visibilità. E su quel palco vogliono per forza mostrarsi ignobili, perché evidentemente recitare un’altra parte nella vita per alcuni è impossibile.Vogliono a ogni costo ululare contro i giocatori di colore, ad esempio.

Lo farebbero anche se in campo ci fosse Pelè, di calcio questi decerebrati non capiscono nulla, gli piace solo precipitare tutto nello squallore e nella vigliaccheria. La quasi totalità dei tifosi laziali vive giornate gioiose, esce dallo stadio e brinderebbe con tutti, perché le belle emozioni sportive sollevano e nobilitano l’animo, come l’amore per gli stilnovisti, che impedisce l’ingresso nel cuore a qualsiasi pensiero cattivo. Amo e questo mi colma di luce, la Lazio vince giocando alla grande e non c’è spazio in me per nessuna schifezza. Ma non è per tutti così, c’è gente che preferisce coltivare il peggio, innaffiare le ortiche, rotolarsi nella melma dei propri sudici sentimenti. Ma questa gente non deve rovinarci la festa. Sono infelici che non sanno apprezzare nulla, che vogliono solo ripetere a oltranza la parte dei rabbiosi, dei disgraziati, dei prepotenti tristi e cupi. Peggio per voi, siete dei poveracci, noi tifosi laziali non vi vogliamo più, restatevene a casa a odiare tutto e tutti, a odiarvi.


http://roma.repubblica.it/cronaca/2017/10/24/news/calcio_e_razzismo_l_orribile_oltraggio_degli_ultra_laziali_che_non_sanno_nemmeno_gioire-179194774/

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